CBT-E è l’abbreviazione di “Cognitive Behaviour Therapy Enhanced, tr. it. Terapia Cognitivo-Comportamentale Migliorata” ed è uno dei trattamenti più efficaci per i disturbi dell’alimentazione. Si tratta di un trattamento “transdiagnostico” adatto a curare tutte le forme di disturbo dell’alimentazione, come l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da binge-eating e altri disturbi simili.
La CBT-E, inizialmente sviluppata come trattamento ambulatoriale per adulti, è disponibile anche in versioni intensive per il day-hospital e il ricovero. Inoltre, esiste una versione dedicata agli adolescenti. Sono anche disponibili guide dettagliate che descrivono come applicare il trattamento.
Quando si lavora con persone che non sono significativamente sottopeso, la CBT-E prevede generalmente una seduta di valutazione iniziale seguita da 20 sedute di trattamento distribuite su 20 settimane, ciascuna della durata di 50 minuti.
La CBT-E è un trattamento flessibile e personalizzato; il terapeuta crea una versione personalizzata di CBT-E per affrontare i problemi alimentari specifici della persona in trattamento. La CBT-E si compone di quattro fasi (vedi mappa CBT-E qui sotto).
Nella Fase Uno, l’attenzione è focalizzata sull’ottenere una comprensione reciproca del problema alimentare della persona e sull’aiutarla a modificare e regolarizzare la frequenza dell’alimentazione. Viene anche posta enfasi sull’educazione personalizzata e sull’affrontare le preoccupazioni riguardanti il peso. È consigliabile effettuare queste sedute iniziali due volte a settimana.
Nella breve Fase Due sono esaminati sistematicamente i progressi e viene pianificata la fase principale del trattamento (Fase Tre).
La Fase Tre consiste in una serie di sedute settimanali incentrate sui processi che mantengono il problema alimentare della persona. Di solito questo comporta l’affrontare preoccupazioni riguardanti la forma del corpo e l’alimentazione, potenziare la capacità di gestire gli eventi e i cambiamenti emotivi associati e affrontare la restrizione dietetica cognitiva
Verso la fine della Fase Tre e nella Fase Quattro, l’attenzione si sposta sul futuro; è posto l’accento sul gestire i passi indietro e mantenere i cambiamenti ottenuti.
In genere, è programmata una seduta di revisione alcuni mesi dopo la fine del trattamento per fornire al paziente l’opportunità di fare una revisione dei progressi e affrontare eventuali problemi residui o emersi nel periodo di follow-up.
Con le persone sottopeso, il trattamento è più lungo e prevede spesso circa 40 sedute distribuite su 40 settimane. In questa versione della CBT-E il recupero del peso è integrato con l’affrontare la psicopatologia del disturbo dell’alimentazione. Prima di intraprendere il recupero del peso, i pazienti e i terapeuti durante le prime settimane della CBT-E valutano assieme e attentamente i motivi a favore e contro questo cambiamento. Infatti, l’obiettivo nella CBT-E è che sia il paziente a decidere di recuperare peso piuttosto che avere questa decisione sia imposta dal terapeuta. Durante l’ultima fase del recupero del peso, il paziente è aiutato a sviluppare abilità per mantenere il peso raggiunto.